Nel pomeriggio di ieri la Squadra Mobile della Questura di Lucca ha eseguito, nei confronti di un cittadino italiano 43 enne, un provvedimento restrittivo emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Pisa che ha sospeso la misura degli arresti domiciliari, ordinando contestualmente la sua traduzione in carcere.

L’uomo negli ultimi mesi si è reso responsabile di innumerevoli evasioni, venendo sistematicamente arrestato o denunciato dall’UPGSP della Questura e dalle Stazioni dei Carabinieri territorialmente competenti. Soltanto nel periodo compreso tra giugno e dicembre 2022, sono state segnalate all’AG ben 7 evasioni ed in ogni circostanza, all’esito della convalida, gli è stata applicata la misura degli arresti domiciliari.
In un caso, agli inizi del mesi di dicembre, la donna che lo ospitava in casa, per giustificarlo, aveva detto alle forze dell’ordine intervenute per controllare il rispetto della misura, che l’uomo era uscito per riprendere il cane che era scappato. Anche in quel caso, però, il soggetto non aveva potuto eccepire alcuna valida giustificazione alla pattuglia che lo ha rintracciato in strada, che lo ha trovato con un sacchetto contenente diverse bottiglie di birra.
La sua condotta, soprattutto negli ultimi tempi, era diventata aggressiva anche per i condomini dello stabile in cui stava scontando la pena ai domiciliari, preoccupati per le sue condotte.
Ricevuta notizia del provvedimento, gli Agenti della Squadra Mobile si sono posti immediatamente alla ricerca del soggetto, rintracciandolo presso la sua abitazione e conducendolo, al termine delle incombenze di rito, presso la Casa Circondariale di Lucca dove dovrà scontare il residuo di pena, il cui termine è previsto per il 12 gennaio 2024.


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